Veneto Acque S.p.A. guarda oltre al Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto ed investe le proprie risorse anche in altre iniziative collegabili.
S.I.F.A. s.c.p.a.
La società ha per oggetto, tutte le attività finalizzate alla redazione della progettazione definitiva ed esecutiva, nonché la costruzione e gestione anche funzionale ed economica degli interventi del complesso denominato Progetto Integrato Fusina – (P.I.F.).
Tale progetto comporta la realizzazione di un moderno impianto di depurazione in località Fusina, assimilabile ad una tecnologica piattaforma multifunzionale in grado di gestire i complessi processi biologici e realizzare trattamenti primari chimico-fisici seguiti da fitodepurazione sui flussi di sfioro. L’acqua depurata e rinnovata da questo tecnologico ed innovativo impianto, fino a 75.000 mc al giorno, viene restituita per usi industriali agli impianti di raffreddamento, consentendo così un notevole risparmio di acqua, oggi attinta dal Sile ed utilizzata al riguardo, che potrà essere destinata ad uso civile-potabile per circa 30 milioni di metri cubi all’anno.
Il Progetto Fusina non si limita al sistema di depurazione ma è comprensivo di tutta la rete di convogliamento ed inoltro all’impianto costituita da tre linee di adduzione al trattamento dei reflui civili, industriali e di falda, di una linea di distribuzione per il riuso delle acque e di una condotta per lo scarico residuo a mare lunga 20 km.
Queste condotte corrono tra l’altro lungo il grande intervento, ad opera del Magistrato delle Acque di Venezia, di marginamento delle sponde dei canali industriali, intervento che prevede l’inserimento di barriere impermeabili lungo i canali portuali per impedire l’erosione dei suoli inquinati ed il flusso delle acque inquinate sotterranee verso la Laguna; tali acque convogliate in una condotta verranno poi inviate al nuovo impianto di depurazione. Non si tratta perciò soltanto della depurazione dei reflui inquinati, ma di una vera e propria rigenerazione dell’acqua e del suo riuso a scopi industriali contribuendo così alla salvaguardia dell’ambiente. Accanto agli interventi del P.I.F., S.I.F.A. partecipa, nell’ambito dell’Accordo denominato “Vallone Moranzani”, che ha visto coinvolti una ventina fra Enti istituzionali pubblici ed Aziende private, alla riqualificazione ambientale e socio-economico dell’area di Porto Marghera ed in particolare di Fusina.
La competenza di SIFA è quella di garantire la messa a dimora di fanghi con caratteristiche oltre C, prot. 93, classificati non pericolosi e pericolosi, dopo trattamento di inertizzazione, per la parte preponderante provenienti dal dragaggio dei canali portuali; intervento che consentirà un maggior pescaggio dei canali stessi e quindi uno sviluppo dell’attività portuale di Venezia.